sabato, ottobre 15, 2005

Terzo Tempo


La OpenAstro sta atterrando su Kedugan, un pianeta speduto nella galassia, dalla conformazione prettamente montagnosa, con alte vete e profondi canion. Il mare che bagna le terre è estremamente acido e produce una fitta nebbia velenosa da cui spuntano, come in un mare di nuvole, le vette. Abbarbicate alla montagna, nelle posizioni più nascoste, sono installate le costruzioni biancastre di plastacciaio che fungono da basi operative della Ribellione.

Su di un ponte, tra un edificio ed un altro, stanno Luke e Kyle mentre discutono sul futuro di quest'ultimo. Kyle non vuole seguire Skywalker in un secondo addestramento Jedi.
"La Forza gestisce i nostri destini, non puoi sottrarti al tuo futuro" gli dice Luke ma Kyle non è convinto.
"Non sono capace, già una volta ho abbandonato questo percorso ed ora è tardi per ricominciare! Hai pagato per la mia taglia e ti sono debitore, sono certo che potrò fare qualcos'altro per rendermi utile alla Ribellione" risponde.
"Kyle tu non puoi essere un semplice simpatizzante della Ribellione. Molto potrebbe dipendere da te... l'Impero ha un'arma che può distruggere interi pianeti".
"Vedremo, ho bisogno di tempo per pensare...".

Da lontano Lieth ed Eloise osservano la scena. Lieth, il primo dei cavalieri addestrati da Luke, è piuttosto interdetto: spera davvero che Luke non abbia intenzione di prendere nel suo gruppo Kyle.
"E' vecchio! Ha più di trent'anni. Dovremmo essere più selettivi Eloise".
Ma Eloise pare non essere molto d'accordo con lui.
"Gli affideresti la tua vita?" le domanda Lieth e il silenzio enigmatico di Eloise è sufficiente da farlo irritare "Mi sa che ti sbagli" e se ne va. Sopraggiunge Adawa stringendo il braccio di Eloise che continua ad osservare la discussione tra Kyle e Luke.
"Lascia perdere" le dice "fa parte del carattere di Lieth essere sospettoso. E poi lui è stato il primo, lo sai".
Adawa ed Eloise sono molto amiche e addirittura la Vulca è a conoscenza della cotta di Eloise per il suo Maestro.

"Bene!" dice Leia diretta a Qruig e Chak'Tha "avete auto il vostro compenso, ora siete liberi di andare. Anche se ora che sapete di questa base preferirei di gran lunga se desideraste di rimanere e diversamente mi sentirei in dovere di essere un po' più insistente". Chak'Tha invece sembrebbe propenso a rimanere: finché sarà pagato, s'intende. La perifrasi di Leia Organa invece non convince completamente il pilota della OpenAstro, Qruig preferirebbe davvero chiuderla qui. L'incidente sui cieli di Tatooine potrebbe in qualche modo essere archiviato, oliando qualche ingranaggio e pagando chi di dovere. Comincia a borbottare con Chak'Tha per convincerlo di lasciar perdere ma poi è interrotto da Leia.
"Qui c'è posto. E Luke mi ha detto che conta su di voi" sorride la donna mentre Qruig si volta verso di lei con l'aria sorpresa di chi sta per essere liquidato "Mi ha detto che siete in gamba!" conclude.
Qruig capisce l'antifona e sbuffa rassegnato. "Ok, resteremo...".

Passano cinque settimane alla base ribelle di Kedugan e il lavoro procede frenetico. Pare che si stia preparando qualcosa. Spesso arrivano navi che scaricano pezzi di ricambio per gli X-Wing. Qruig è assoldato nell'hangar dove - tra l'altro - mette mano anche alla sua OpenAstro. Chak'Tha assiste alle sedute di addestramento al poligono di tiro. I ribelli sono molto più organizzati di
quanto non ci si potrebbe aspettare in questi tempi e i nuovi arrivati vengono presto integrati nell'ambiente.

Kyle intanto, con il visore abbassato e il drone laser che gli gira intorno, è piuttosto nervoso. Non è ancora riuscito a bloccare un colpo e la spada laser di Luke gli trema nelle mani.
"Ci tengo a ricordatelo" sibila Kyle "ho accettato di riprendere questa farsa solo si mi aiuterai a vendicare il mio Maestro, chiaro?" il nuovo padawan è piuttosto nervoso e frustrato.
"La forza non si usa Kyle, lo sai" gli rimanda indietro Luke "E meno che mai la si usa attraverso sentimenti negativi: la paura, la rabbia, l'orgoglio. La vendetta è un misto di questi tre. Lascia passare questi sentimenti e ciò che ti resterà sarà il senso della giustizia".
Kyle, irritato, si alza il visore e spegne la spada di Luke. Per troncare la discussione, visto che Luke ha in mano la sua vecchia spada, ormai rotta da tempo, gli chiede se si può riparare.
Luke accende la spada sotto lo sguardo allibito di Kyle, la rotea e poi spegnendola la lancia a Kyle.
"Sei tu che non la vuoi usare Kyle. Sei tu che sfuggi la forza, lascia che ti trovi" e si volta.
"Esercitati!" gli ordina Luke uscendo.

L'Ammiraglio Ackbar ha riunito un piccolo gruppo di ribelli tra cui i Jedi e l'equipaggio della OpenAstro per illustrare loro la missione che deve affidargli. Due ex-senatori, il senatore Azis e il senatore Niligan, lavorano segretamente per la ribellione ed hanno preziosi documenti da consegnare. Attualmente attendono un contatto da parte della Ribellione sul pianeta Murbag.
Luke dice di volersi occupare dell'incarico personalmente ed assolda anche la OpenAstro per coadiuvarlo.

Più tardi, privatamente, Eloise discute col suo maestro e gli chiede chi abbia intenzione di portare con sé nella missione. Luke in questo periodo è molto pensieroso, gravato da molte preoccupazioni e qualcosa gli frulla per la testa.
"In realtà partirete solo voi tre Jedi e l'equipaggio della OpenAstro" le rivela Luke "Io resterò in incognito. La forza mi chiama e devo capire cosa sta cercando di dirmi".
Eloise sgrana gli occhi, presa in contropiede dalla rivelazione. Luke comprende il suo turbamento e sorridendole le mette le mani sulle spalle.
"Eloise tu ormai sei pronta, non puoi più essere semplicemente la mia Padawan, sei un Cavaliere".
"No, non mi sento pronta e poi tu dove andrai?" protesta Eloise. Ma Luke, continuando a sorridere, non ha intenzione di fare marcia indietro.
"Devi prendere il comando della missione. Adawa e Lieth capiranno. Partirete con la OpenAstro e due X-Wing di scorta. Lascio l'istruzione di Kyle nelle tue mani. Avete un destino da assolvere per conto vostro. Io posso indicarvi il cammino ma non posso camminare al posto vostro. Eloise, che la Forza sia con te!" poi le stringe le mani nelle sue e infine si volta lasciando il nuovo cavaliere a riflettere sulle sue parole.

Lieth continua a pungolare Kyle nei suoi allenamenti.
"Dai vecchio! Mostrami quello che (non) sai fare: sarà indispendabile se vogliamo essere un gruppo".
Kyle è ancora di fronte al droide che gli vola intorno e il suo orgoglio (in fin dei conti ha quasi 20 anni più di Lieth) gli ordina di accettare la sfida del giovane Jedi arrogante, nonostante finora non sia mai riuscito a parare nessun colpo a lui diretto. Calma il respiro e poi tenta nuovamente di percepire l'arrivo del colpo.
Qualcosa finalmente cambia nelle percezioni di Kyle, così il primo colpo - se proprio non viene parato - almeno viene schivato. Il secondo invece viene inaspettatamente parato. Lieth, contraddetto, si alza e se ne va per non darla vinta a Kyle.

C1 sta entrando a bordo della OpenAstro per preparare i salti nell'iperspazio: il viaggio prevede due salti. Luke, con sorpresa di tutti, rivela all'equipaggio che non sarà con loro in questa missione. "Vi raccomando cautela: gli imperiali sono ovunque. Che la Forza sia con voi!".
La OpenAstro lascia così l'atmosfera di Kedugan ed entra nell'iperspazio sotto la guida sicura di C1. Nella pausa tra il primo e il secondo salto Qruig rileva la presenza di navi poco distanti.
"Non sono navi imperiali, ma sono armate" osserva il pilota.
"Ghiish'ka ti" risponde Chak'Tha.
"Che ha detto?" chiede Eloise

"Che sono navi pirata" conclude Qruig "infiliamoci in un campo di asteroidi prima che ci individuino". Purtroppo però la OpenAstro è già avvicinata da uno shuttle armato. Qruig tenta di dissuaderli dall'avvicinarsi ma lo shuttle chiede di ispezionare il cargo. Intanto la nave è finalmente dentro il banco di asteroidi e si prende anche qualche colpo.
"Per fortuna ho revisionato gli scudi!" dice Qruig poi accelera si lascia indietro quasi tutte le navi nemiche. Solo uno shuttle gli sta ancora dietro ed è pronto a sparargli.
"C1. Iperspazio!" ordina Qruig non appena fuori dal campo di asteroidi.

La OpenAstro arriva finalmente nel sistema binario di Murbag. Il pianeta è decisamente inospitale: venti fortissimi rendono difficile la navigazione e sono capaci di trascinare anche pietre piuttosto grandi. Le città sono protette da enormi cupole che funzionano da barriere. Il pianeta è cosparso di miniere che ormai sono state prosciugate ed ora infatti è abitato da pochi coloni. La OpenAstro, scortata dagli XWing, atterra nello spazioporto e subito arriva una delegazione di civili ad accogliere l'equipaggio: si tratta di un Twi'lek ben vestito con al seguito un piccolo gruppo di guardie sallustiane ormate di ascia-blaster.
"C'è qualcosa che non mi convince nel loro modo di fare" esordisce Qruig ed Eloise, guardandoli non può far altro che annuire. Dopo un'imbarazzante attesa Qruig apre il portellone e i nostri eroi scendono a terra. Il Twi'lek si presenta con un grande sorriso.
"Sono Niligan" e saluta calorosamente Kyle chiamandolo "Skywalker". Kyle gli stringe la mano ma alla notizia che lui in realtà si chiama Katarn resta contraddetto.
"Luke non è potuto venire" gli dice Eloise.
"Gli accordi non erano questi..." si rattrista Niligan. "Ci aveva promesso la sua protezione" incalza l'ex-senatore.
"Ci penseremo noi" dice Eloise, indicando Lieth, Adawa e gli altri del gruppo.

L'equipaggio entra nel palazzo del governatore di Murbag, ma prima è costretto a lasciare le armi. Qruig che è rimasto con Adawa a verficare le condizioni della OpenAstro dopo il viaggio prende a bordo fucili e pistole.
Un lacché di Niligan viene poi ad avvisarlo che Azis non è ancora arrivato e che non è previsto un suo arrivo a breve. Qruig viene quindi invitato a rifocillarsi al palazzo del governatore.
"Certamente, appena avremo finito un paio di controlli" prende tempo Qruig.

Il resto dell'equipaggio viene alloggiato in una grande stanza, munita anche di letti. L'appuntamento è a più tardi, a cena, dove sarà presente anche il goverantore della città che conosce gli estremi dello "scambio" e sta coprendo l'operazione alle forze imperiali, mettendo a repentaglio la sua stessa incolumità. Un gruppo di sallustiani sistemano la stanza e l'ultimo si sofferma un attimo, poi dopo essersi guardato intorno sibila inaspettatamente: "pericolo" e se ne va. Il gruppo restia perplesso e sempre più teso.

Qruig intanto esce dalla nave ed assiste alle operazioni dei tecnici che lo stanno rifornendo. In realtà li sta distraendo perché C1, di nascosto, sta cercando un terminale con cui interfacciarsi al computer dello spazioporto.

Nel palazzo Chak'Tha ed Eloise cercano un modo per uscire senza essere visti dalle guardie, ma tutte le uscite sono presidiate. Kyle e Lieth invece si dirigono al vicino spazioporto dove l'ex-fuggitivo vi conosce un tecnico: PL-T1 (altresì noto come "Pelton") che è un droide che si occupa del traffico aere. Lieth è perplesso e sarcastico ma Pelton invece è affabile, contento del suo lavoro alla torre di controllo e di mostrarlo a Kyle. Dopo poche domande si scopre che entrambi i senatori sono effettivamente già arrivati da diverse settimane e che Azis è prigioniero. PL-T1, conoscendo Kyle non esita a rispondere alle sue domande e nessuno degli altri tecnici fa caso, nel caos generale, di cosa stanno parlando. PL-T1 rivela inoltre che la loro nave è tenuta sotto osservazione dalle forze imperiali.
"Forze imperiali?" domanda Lieth esterefatto.
"Sì" risponde candidamente PL "sono arrivati qualche settimana fa, con una nave cargo. Inoltre la OpenAstro è tenuta bloccata a terra da un faro traente" conclude PL-T1.

Nel frattempo C1 si è infiltrato nella rete dello spazioporto individuando proprio lo stesso trasporto di cui parlava PL e scoprendo che portava con sé ben 50 trooper e 2 TIE-Interceptor.

Chak'Tha ed Eloise vagando nel palazzo alla ricerca di un'uscita non sorvegliata intravedono una figura che li mette in agitazione.

"Hai visto anche tu defilarsi uno stormtrooper?" chiede Eloise allarmata.
Chak'Tha annuisce e i due capiscono che devono agire in fretta. Tornando sui loro passi si incrociano nuovamente con il sallustiano che li aveva avvisati di fare attenzione. Eloise gli chiede dove si trovino le prigioni e l'alieno, assicurandosi di non essere osservato, indica alla finestra un grande palazzo nelle vicinanze. Chak'Tha porge il suo binocolo ad Eloise e la giovane Jedi può notare che l'edificio è difeso dalle forze imperiali, appostate lungo il cornicione. I trooper, sul tetto, stanno montanto un cannoncino difensivo.

Mentre Eloise chiama a raccolta tutti gli altri membri dell'equipaggio presso i loro alloggi, arriva Niligan che invita i presenti a scendere per l'incontro con il Governatore...

2 Comments:

Blogger Daniele said...

Urka, sempre più immagini, sempre più bello. Complimenti meritatissimi!

21:19  
Blogger eradan said...

Ciao Galdor!

Grazie del tuo entusiasmo e grazie anche a tutti gli altri! :)
Purtroppo non è possibile modificare l'ordine dei post, che sono inseriti in ordine cronologico (dal più recente al più vecchio).
Se scopro un modo per modificare l'ordinamento provvederò!

A presto,
Kyle

00:57  

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